martedì, marzo 28, 2006

Lettera aperta dalla repubblica delle Banane

Caro nonno che riposi in pace chissà dove,
tu ne hai viste di cose terribili in tempo di vita tua....
Sei nato tra due guerre, giovanissimo avevi iniziato a lavorare ed a fare attività sindacale ,in età in cui noi al massimo iniziavamo a semettere di giocare a figurine; hai visto le squadracce fasciste compiere i più turpi assalti alle camere del lavoro , sei cresciuto tra i cinegiornali in un paese in piena e florente dittatura , alleato con la Germania Nazista.
Così sei fuggito sulle montagne ed hai combattuto contro i fascisti perchè il tuo paese diventasse il nostro paese ma sopratutto diventasse un paese diverso .
Chissà con quale gioia hai accolto la liberazione e la neonata repubblica italiana!
Con quale gioia hai visto firmare la costituzione repubblicana ove Palmiro Togliatti (che nel moderno revisionismo destroide si cerca di paragonare ai gerarchi fascisti puah!) aveva preteso che si scrivesse "L'italia è una repubblica fondata sul lavoro".
Chissà cosa diresti oggi mio povero nonno nel vedere quella costituzione calpestata,nel vedere il lavoro spogliato dei più elementari diritti, nel leggere il revisionismo strisciante entrare nelle scuole e nel vedere una soubrette in televisione ed in parlamento che si chiama MUSSOLINI e sopratutto chissà cosa diresti dopo questi 5 anni da repubblica delle Banane ove i cinegiornali sono stati ampiamente sostituiti dai TG di regime....
Io credo che innorridiresti, e ancor più, sgraneresti i tuoi occhi che ricordo azzurri come il cielo nel sapere che 4 italiani su 6 non sanno ancora che è cambiato il sistema ellettorale a due settimane dal voto...
Purtroppo questo è solo un granello di sabbia in un deserto arido di cultura e di passione politica perchè quel che più ti farebbe soffrire è sapere che Tutto!
Tutto quello che avevate ottenuto con sangue e sudore è stato cancellato nelle menti bolse e nelle coscienze appesantite di questa società rincitrullita dal mezzo televisivo.....
E se questo schifo non ti bastasse leggiti questa interessante notizia giratami dall'amico Angelo e tratta da "Diario" :
"Qual è il Paese che affida il conteggio elettronico dei voti alla
società americana protagonista dello scandalo in Florida?
Quale è il Paese in cui il figlio del ministro dell'Interno è un
dirigente di quella società ?
Quale è il Paese in cui tutto ciò avviene nel silenzio e a trattativa
privata?
Qual è il Paese che sostituisce i prefetti con le miracolose
chiavette elettroniche in mano a 18 mila neoassunti?
Quale è il Paese in cui il premier accusa preventivamente l'opposizione
di brogli e schiera ai seggi 121 mila «Legionari azzurri»?
E' Italia, Paese in cui c'è da scommettere che il voto del 9 aprile
non sarà tranquillo"

Povero nonno che leggevi l'unità ogni giorno pretendendo la tua ora di tranquillità e riflessione... quasi quasi mi vergogno a scrivertele queste cose, anche se ormai la vergogna è un sentimento cancellato dalle coscienze di questo mondo: Un mondo di rammolliti povero Nonno

TUO SEMPRE TUO

Luca "il mallinza"

mercoledì, marzo 22, 2006

La Democrazia e chi ce l'ha....

"LA DEMOCRAZIA E CHI CE L'HA" recitava il grande e compianto Rino Gaetano in "Aida".
Tale frase mi è tornata in mente seguendo la noiossissima campagna elettorale che non mi stancherò mai di definire "il paradigma della demagogia" , ove tutti questi signori si ergono a baluardi della democrazia moderna ed alcuni ,sopratutto i seguaci dell'asse Bush-Blair-Berlusa (le tre B) ,si riempiono la bocca e si lavano le mani dal sangue versato sostenendo di "esportare la democrazia" in paesi defezionati di questa grande definizione.
Ora, questa matina sentendo Tina Anselmi parlare dei valori reali per cui ha combattuto come staffetta partigiana (valori veri) ho provato disgusto verso questi nuovi politici e mi sono ripetuto di essere stufo della "fiction" che sovrasta questo nostro mondo moderno.
Un mondo di coglioni che non si arrende all'evidenza.
Il mondo arabo tanto per fare un esempio di esportazione della democrazia non è offeso mi sono detto;
peggio! è nello stato d'animo di chi è occupato e rapinato del suo petrolio, della sua ricchezza.
Ed è perfettamente simmetrica la posizione americana: rapina a mano armata, stanno espropriando petrolio, mentre uccidono, torturano ed impongono la "democrazia".
Il vero e cruciale quesito dei nostri giorni è:
"che vuol dire democrazia nel XXI secolo? "
Guardiamo un pò in casa nostra per darci una risposta...
Andremo a votare tra qualche giorno, nel contesto che sappiamo, per confermare un elenco di nomi (liste bloccate)proposte da partiti autoreferenziali dove la democrazia interna è puro illusionismo.
Vuol dire che abbiamo dei partiti che somigliano molto ai negozi in franchising, che non fanno più proselitismo per non cedere alcuna porzione di potere.
Sono addirittura alternativi alla cosiddetta società civile (che è pura astrazione). In tutto ciò la Tv spazzatura è riuscita a succhiare i cervelli e le coscienze degli uomini. In tutto ciò anche il teatro , il cinema,la letteratura ed ogni forma di cultura che ti invita a riflettere è stata depredata , vampirizzata e trasformata in reality su presunti ballerini , telefilm idioti,fiction ectoplasmiche.
Siamo una massa informe allo sbando, guidata da uomini senza scrupoli ebri di potere.
Allora trasformiamo in domanda la frase di Rino Gaetano :
la democrazia? e chi ce l'ha?....

Il Mallinza

lunedì, marzo 20, 2006

Un Nuovo Sfregio

Visto il penoso Clima da caccia alle streghe generato dai fatti di Corso Buenos Aires e dalla campagna elettorale in atto ormai paradigma della demagogia da entrambe le parti;la giunta comunale di Milano ha deciso di sostituire una frase della targa dedicata all'anarchico Giuseppe Pinelli,Morto innocente "volando" giù dalla finestra della questura di Milano.
Con un "coupe de teatre" da "GRAN GUIGNOL" al limite del Kafkiano Il ferroviere non sarebbe più un "ucciso innocente", ma un "innocente morto tragicamente" precipitando dal quarto piano della questura milanese dove fu interrogato per tre giorni per far luce sulla strage di piazza Fontana.
"Il commissario Calabresi è un benemerito della nostra città e quella targa, che lo accusava di fatto di essere un assassino, ne infangava la memoria. Così il comune ristabilirà la verità storica" parole del sindaco uscente.
In realtà le uniche verità storiche appurate sono l'innocenza del povero Pinelli e l'innocenza di Pietro Valpreda,l'uno volato dalla finestra della questura (altra verità) e l'altro incarcerato e sbattuto in prima pagina come mostro e assassino per un "errore".Una persona morta innocente ed una rovinata per anni.
Questo non è "il processo" di Kafka, non è "l'innocente criminale" che si rappresentava a Parigi ai primi del 900 questo è quel che è accaduto veramente a Milano.
Da una settimana questa città è imbrattata dai manifesti di AN che ritraggono giovani bardati con passamontagne che incendiano auto corredati da frasi demagogiche al limite della demenza.
Nessuno parla della manifestazione neo-fascista con saluti romani ed immagini ANTICOSTIITUZIONALI.
In questo clima assurdo la giunta ha quindi realizzato un progetto a cui lavora da anni , come se il povero Pinelli non fosse stato abbastanza calpestato.
E per continuare nell'irreale il vice sindaco De Corato di An è sicuro che i simpatizzanti della causa anarchica si faranno vivi presto "per spaccarla o rimuoverla. E' gente che in un solo sabato è riuscita a mettere a ferro e fuoco una città distruggendo negozi e devastando vetrine, mi aspetto questo ed altro".

Gli anarchici del Ponte della Ghisolfa, lo stesso circolo a cui apparteneva Pinelli, fanno sapere di non avere alcuna intenzione "di rimuovere o spaccare nulla".
Mauro Decortes spiega che l'unica cosa che hanno intenzione di fare sarà quella "di rimettere la vecchia lapide al suo posto, accanto a quella nuova".
Per completezza aggiungerei che la vecchia lapide è stata più volte oggetto di atti vandalici da parte degli amici di La Russa e De Corato.
Complimenti....

martedì, marzo 14, 2006

IL PROFUMO DEL NILO

Immersa in sonorità d'acqua la nave scorreva tra calore e meraviglia,nel sensuale respiro della natura che scava una voragine nell'aria per correre a contemplare la divina Cleopatra.
Davanti alle nostre pupille incantate, la musica vibrava nei meandri a noi più profondi e sconfinati,le nereidi , dolci sirene,accattivanti ninfee dallo sguardo fatale aggrovigliandosi in una danza peccaminosa attraevano nei loro vortici anche l'occhio più distratto.
Noi non potevamo non raccontare quel trono brunito e quelle vele purpuree che facevano innamorare i venti del nilo, eravamo lì con i nostri corpi a danzare con le nostre voci a raccontare con i nostri occhi a sognare ......
Quale magia? ogni porta della percezione era stata abbattuta ed ogni cosa appariva così come era : INFINITA.
Eppure fuori era Milano ma noi vestiti come principi lavoravamo sull'antonio e cleopatra di Shakespear....E ci guidava un grande Maestro , un grande SENSEI,
Grazie Gaetano Grande immenso maestro,Grazie compagni e compagne di viaggio.
Due giorni così mi rimarranno dentro per tutta la vita.