lunedì, giugno 25, 2007

CORRONO VOCI SINISTRE

"Corrono voci sinistre
Atti contro natura turbano la natura stessa
le coscenze infette depongono i loro segreti
su sordi cuscini..."

Per una strana coincidenza giovedì mentre andavamo in scena per la prima volta con "Macbeth atto V : la caduta" con la regia visionaria di Mariano Furlani e la musica struggente di Anthony and the Johnson's ,
per quelle strane coincidenze della vita Anthony si esibiva a Milano per la Milanesiana.

Non è la sola coincidenza....

Ero in scena, una scena vuota, solo noi, i nostri vestiti neri , i nostri bastoni rossi, i nostri corpi a disegnare i mille simboli macabri di una caduta, i mille simboli allucinati di una follia, i mille modi terreni di rappresentare l'odore del sangue , le mille possibilità di odore della menzogna...

L'unica immagine possibile della solitudine annegata nel rimorso di chi ha creduto di essere immortale e si è trovato ad essere inghiottito da disegni più grandi di lui , che ora hanno deciso di non cibarsi più della sua crudeltà.

Ho pensato su quel palco a quanto un uomo che investito di un potere smisurato per essere solo un "uomo" possa "crederci" ed annegare nel sangue il suo delirio di onnipotenza.

Coincidenze.....

Le streghe....un presagio :
Salve Macbeth signore di Glamis,
Salve Macbeth sire di Cawdor....

e tutto si avvera.

Le Streghe....un investitura :
Salve Macbeth a te che un giorno sarai Re

Le streghe , il potere, Una tragedia
Un giorno sarai Re, ma quando?
Macbeth ,la tragedia shakespeariana del "quando";
non a caso la prima parola del Macbeth è "When" (when shall we three meet again, in thunder , lightining or in rain) ovvero "quando".

un giorno sarò Re ma quando?

E il presagio dovrà diventare realtà , DEVE diventare realtà costi quel che costi : sangue, intrichi,dolore,morte.

Coincidenze

Ho pensato a Milosevic, a Mobutu, a Saddam Hussein a tutti i provetti emuli sanguinari di Macbeth ....in fin dei conti anche loro sono stati investiti da qualcuno di un potere a cui tutto era concesso , un potere troppo grande per essere solo "uomini".
Anche loro ci hanno creduto e ne hanno abusato , sfamando la bramosia di un disegno più grande che come sempre ad un certo punto ha smesso di cibarsi della loro crudeltà.....
Anche loro...sono stati detronizzati da quello stesso potere da quella stessa investitura : soli tra l'odore del sangue ed il ricordo di quello che erano....soli con la maledizione della menzogna.

"scende ormai su di me la stagione inaridita della foglia gialla;
né posso attendermi i naturali compagni della vecchiaia, onore, amore, rispetto. Maledizioni invece, profonde quanto sommesse, omaggi a bocca stretta, fiato vacuo che il cuore vorrebbe rifiutare, e non osa "

Coincidenze

Questa a cui penso però è realtà, non è più teatro, e quei presagi , quelle investiture non sono arrivati dalle streghe .....sono arrivati da uomini.
Purtroppo chi concede e toglie quelle investiture non è "bolla d'aria svanita come un soffio nel vento" è reale quanto mai terreno e continua nella sua opera di creazione di nuovi Macbeth da investire....
E quei soldati impantanti da anni in Iraq a cui Mariano ci ha chiesto di ispirarci per una scena...non sono mere visioni;
esistono , eccome se esistono.....

Coincidenze?

I bastoni si posano in fila a terra ....torniamo ai lati del palco soli con i nostri vestiti neri madidi di sudore, con i nostri occhi truccati da fantasmi, con i nostri mostri privati quanto mai più accesi , con la consapevolezza che la fuori non è tanto diverso perchè là fuori
"...la fuori c'è un branco di vampiri del cazzo.
E non voglio sentir dire da nessuno che io non credo ai vampiri del cazzo perchè io non ho mai creduto ai vampiri del cazzo ma credo a quello che vedono i miei occhi, e quello che vedo là fuori è un branco di vampiri del cazzo..."

Torno a pensare a là fuori ma intanto sono ancora qui su questo palco.

E allora come in ogni palco :Buio....Applausi.

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mercoledì, giugno 20, 2007

Siamo tutti Sciroccati

Siamo tutti sciroccati.
ditemi voi se è normale alle nove di mattina incappare al semaforo in una donnina gne’ gne’ su scarabeo con:
copertina maculata
scarpe tacco dieci leopardate
pantaloni a vita bassissima che lasciavano vedere mutande leopardate bordate di pizzo nero con camicia bianca infilata dentro.
A'strappona!
Almeno metti la camicia FUORI dalle mutande!
avrei voluto dirle, ma si è fatto verde.....

Siamo tutti sciroccati .
ditemi voi se è normale che alle 21:00 (nove di sera) un gruppo di persone in seno ai DIESSE si trovino in una riunione Milanese con lo scopo serioso e politicamente importante di ridisegnare una sinistra in antitesi al partito democratico....

A'stronzi ! invece di mettervi a ridisegnare la sinistra....perchè non
vi levate gentilmente dai "cabasisi" e ci ridate "la sinistra" quella vera!
avrei voluto dirlo,ma si è fatto buio....

Siamo veramente tutti sciroccati...

venerdì, giugno 15, 2007

VABBE' ALTRI TEMPI

C’era un tempo in cui gli artisti avevano bisogno di molto spazio per esprimersi.
Era un tempo in cui pochi minuti di canzone, sembravano ed erano, insufficienti a contenere quello che un musicista pensava di poter esprimere.
La vecchia forma dell'esspressività cristallizzata in un canzone di tre minuti era stata messa sotto sopra in pochi anni ..

Lo avevano fatto i Beatles (sgt Pepper seondo me è e l'inizio di tutto), Dylan, i Beach Boys..
Lo avevano fatto gli Who, i Kinks, i Pink Floyd, Zappa;
Lo faceva De Andrè....

Oggi non è più così.

L’album è una mera collezione di singoli...
Contiene tre o quattro singoli, reale espressione della creatività dell’artista, e una buona dose di pezzi da riempimento che nulla aggiungono al senso finale dell’opera...

Vabbè altri tempi...

E' quel che ho pensato l'altra sera ascoltando due vecchi mostruosi vinili :

"Arbecht macht frei" degli Area e "Campagna" dei Napoli centrale.

Che dire?……

Tantissimi puntini come galassie ci separano da quegli anni li’...

Non saprei che aggiungere di fronte al vuoto , allo spazio temporale ,a quei musicisti ,quei gruppi, quei dischi.

Di certo nella prima meta’ dei 70 pur influenzati ed aperti alla musica straniera, noi in Italia non avevamo nessun complesso con i nostri “Complessi” .

Avevamo il nostro universo italiano che non era secondo a nessuno.

O per lo meno ascoltando "la mela di Odessa" con un Demetrio Stratos inarrivabile sostenuto da un gruppo di musicisti incredibili e da un geniale ritmo funky-acido ...

O per lo meno sentendo il sax di James Senese e la sua voce black in dialetto napoletano (Rais lo ha copiato ed imitato in tutto e per tutto) sostenuto da una base ritmica impeccabile....

Decisamente erano altri tempi.....



Ps : un consiglio per chi frammenta i concept e li infila nell'I-pod ritagliati a "spezzatino".
Se volete capire cosa stava dietro a certi lavori, poi ,prendetevi la briga di ascoltare gli album.
E per intero please!

giovedì, giugno 14, 2007

NO....FATEMI CAPIRE

No fatemi capire...perchè questo mondo fatico sempre più a capirlo.

Eric Priebke esce dai propri arresti per andare a lavorare nello studio di un avvocato (il suo) dopo che già la vita lo ha graziato avendolo fatto arrivare a 93 anni in buona salute a differenza di molte delle sue vittime.

Io per i soli rimorsi di coscienza , fossi stato in quell'essere, non avrei sopravvissuto una notte intera...

Chissà come sta con la coscienza il suo avvocato.
Volevo fargli i complimenti : è riuscito ad applicare quel che c'era scritto sul cancello di Aushwitz "il lavoro rende liberi".

Io comunque continuo a non capire...

Ps : qualcuno dice al signor Mastella che non occorre essere ebrei per essere disgustati ma basta essere persone civili....io quando sento Mastella ho problemi di gastrite.

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martedì, giugno 12, 2007

La porta aperta di Peppino

Quando sono stato a Cinisi per "Costretti a raccontare" ho sognato ripetutamente una porta.....

Le porte si sa sono figure architettoniche poste tra una linea di passaggio,ti permettono di varcare quella linea e passare da un microuniverso ad un altro.

Le porte possono essere aperte e in quel caso ti donano un segno di accoglienza...di generosità ...di scambio tra quello che sono due mondi che chiedono di comunicare...

Le porte possono essere chiuse , e allora , si può parlare proprio di chiusura, di scarsa tolleranza,di NON VOLONTA' al dialogo,di rifiuto allo scambio.

La porta che ho sognato di ritorno da cinisi era della "Casa della memoria"

Quella casa che fu di Peppino e Felicia Impastato.

La porta era sempre aperta in quei giorni....
Era quasi un immagine insolente nei confronti di alcune serrande chiuse e tendine tirate che avevo visto nel corso che portava a quella casa....
Li ....davanti a quella porta, era diverso...tutto diverso.
Potevi entrare e venivi accolto ....
Potevi entrare e potevi discutere , potevi entrare ......

Oggi apprendo che in 24 ore due atti vandalici vergognosi hanno sfregiato quella porta.

Perchè?

Proprio nei giorni scorsi, da quella casa da quella porta è partito un volantino: "Il Comune vuole per davvero intitolare la sala consiliare a Leonardo Pandolfo? Il giorno che avverrà, esponete anche questa foto"

http://www.peppinoimpastato.com/viewalbum.asp?newsid=444

Ritrae l'ex sindaco e deputato assieme a Gaetano Badalamenti e ad altri personaggi in odore di mafia, compreso il padre di Peppino Impastato. Erano il comitato per i festeggiamenti in onore di Santa Fara.
Quella fotografia, del 1952, il giovane Impastato l'aveva trovata nell'album di famiglia, così aveva iniziato a denunciare i rapporti fra mafia e politica.
Adesso, quella foto è tornata ad uscire da quella porta e a circolare in paese.

"Noi ci siamo ancora e vi teniamo d'occhio "

Questo sembra essere il messaggio dei due atti vili ed intimidatori.

Mi piacerebbe che tutti rispondessimo

"Anche noi ci siamo ancora e anche noi vi teniamo d'occhio anche quando cercate di intitolare le sale consiliari ai politici collusi"

La mia massima solidarietà va ad Umberto Santino, Giovanni Impastato, Salvo Vitale e via via Guido, Faro, Marina,Martina insomma tutti gli altri splendidi amici che ho conosciuto davanti a quella porta .

QUELLA PORTA APERTA!

http://www.peppinoimpastato.com/visualizza.asp?val=447

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mercoledì, giugno 06, 2007

Nostalgia Canaglia

E' vero che quelli erano gli anni dell'edonismo reaganiano.

E' vero che quelli erano gli anni della Milano da bere con il suo seguito di paninari e yuppie.

E' vero che il banana si stava costruendo l'impero proprio in quegli anni.

Ed è altrettanto vero che la nostalgia è "spesso gemella dell'apologia acritica" (Giacomo docet)

Ma cazzo! devo confessarlo! oggi mi sono svegliato con una terribile nostalgia degli anni 80 ....

Forse perchè a quei tempi un senatore del PCI (non ricordo chi) chiamava D'Alema : Minimo D'Alema...

Forse perchè a sigonella il nostro presidente del consiglio faceva il pugno duro con Reagan ( a differenzadi qualcuno con Bush)

Sono piccolezze , e quelli erano anni di merda però .....

C'era Joe Strummer che veniva a fare un concerto a Milano aggratìs e dopo 15 minuti smetteva perche si era imbriacato troppo la sera prima....
C'era Giovanni lindo Ferretti che cantava "produci consuma crepa" e oggi dichiara di votare centro destra e di essere un ultrà cattolico (sigh)
eppoi i NAS nelle scuole non erano minimamente proponibili....
EPPOI
oggi ho letto sul giornale una notizia da far contenti i Bagnasco boys:

KAKA "sono arrivato vergine al matrimonio"

Quanto mi manca Maradona Cazzo se mi manca!