venerdì, settembre 28, 2007

Davar

Davar è una parola ebraica.
Significa parola e fatto ,parlando si spiega la realtà.

In questi giorni stiamo vedendo i monaci birmani e la loro lotta.

E’ sempre passata nell’immaginario collettivo l’idea del buddista staccato dalle cose terrene, immerso in una contemplazione ascetica avulsa dalla realtà.

Nei fatti il buddhismo sin dall’inizio si pose sempre come una religione con forti connotati sociali.
E’ nella storia del buddismo agire a fianco dei più deboli, lottare per le ingiustizie sociali, molto più di quanto si pensi.
Fu per questo che i monaci buddisti vennero cacciati dall’India dopo secoli di lotte con il Brahamanesimo.
Perchè lottavano contro il principio dell’immobilità sociale delle caste in cui si riconoscevano i brahamini, che fecero dell’identità di casta l’elemento fondamentale del loro credo.
I monaci buddisti vennero sterminati e cacciati dall’India con le accuse più turpi (”avevano rivelato i segreti dei Veda le antiche scritture, questa una delle accuse..).
La cacciata dell’India, fu la fortuna del buddhismo, perchè così si propagò in tutto l’Oriente , sotto varie forme e scuole.

Per tutte queste cose non mi stupisce la rivolta dei monaci birmani no .

Mi stupisce invece l'Onu che non è riuscita ad accordarsi su quali sanzioni applicare ad una dittatura feroce e criminale.

Mi stupisce la capacità della dittatura Birmana nel farsi amicizie interessanti ed interessate (alle proprie risorse).
Vediamo un po' : Cina , India, Russia, Stati uniti e Francia.

Mi stupusce Bush , il quale (per non urtare Cina e Russia) questa volta si
è dimenticato il suo ruolo di gendarme della democrazia mondiale degli ultimi anni.

Mi stupiscono i movimenti “No-global” , per la Pace e quant’altro che sono pronti a scendere in piazza non una ma dieci cento mille volte per i “massacri” nei confronti delle popolazioni arabe, questa volto sono muti e silenti come pietre.

Mi stupisce la stampa , tanti che si immergono di lughi comuni, guardano a questa giusta rivolta quasi come un fatto di colore… folkloristico .

I monaci che scendono in piazza… tutti rossi.. pittoresco no ?..

O forse non mi stupisce più nulla.

Diciamo che per non spaventare i generali di Rangoon usiamo armi spuntate e sblienche ; per il resto…la Cecenia, il Darfour e quant’altro vivono la stessa meccanica ossia quella di una informazione pubblica invalida che è tale in quanto non deve offendere il potere nelle sue enormi diramazioni fianziarie .

Tutto qui....ai monaci Birmani invece dedico una frase che loro conosceranno meglio di me ma spero sia un buon augurio.

Il fiore di loto non potrà mai essere estirpato.

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mercoledì, settembre 19, 2007

Scevro da ogni moralismo

Che vomito questo recente moralismo sul tifoso che ha tirato il raudo alla partita della juventus...
Ma l’avete vista la maglietta che indossava [mi piacciono le ragazze che cantano si la do] e la bandana? e i capelli lunghi ma radi, che tradiscono una calvizie imminente?
C’è un mondo dietro quell'immagine, di cui nessuno ha detto nulla.
Un mondo fatto di serate in birreria, qualche amico, tinelli con le credenze pulite e la mivar accesa sui programmi idioti della TV generalista.
E' il mondo che prelude alle bestie di satana, dentro ci sta anche un lavoro come furgonista/facchino in una Ditta di consegne rapide di Orio al Serio (”La rapida bergamasca”) ed i Megadeth come sintesi filosofico/ontologica della ragione di esistere.

Non è mia intenzione parlare di una simile cazzata, ne tantomeno lo è una difesa intellettuale da grande avvocato liberale di fine ‘800; quelli che prendevano gratuitamente le difese di criminali provenienti dalla suburbia ed alla fine dell’arringa conclusiva ne chiedevano, cavalcando il darwinismo, l’assoluzione perchè vittime della società.
Forse però la cosidetta crisi della "politica" di cui tanto si parla è analizzabile anche passando per immagini come questa.

Immagini che denotano la sua incapacità di analizzare il disfacimento di questa società e le mostruosità in essa cresciute.

Dal proibizionismo popolar-interventista della destra , al finto moralismo con interventi "acchiappavoti" per il bene dei cittadini della nuova sinistra Veltroniana è tutto un inno al populismo più bieco.

In fin dei conti certe argomentazioni pronunciate dai sopracitati avvocati liberali di fine ‘800 , avevano anche un senso ed un fine piuttosto nobile;
Oggi , pronunciate dall'attuale classe politica e sopratutto dall'attuale sinistra che molti di noi han votato , puzzano solo di ipocrisia populista , in breve : sono una gran cagata.

martedì, settembre 11, 2007

Joe Zawinull

Non voglio che questo blog diventi una commemorazione continua.
Ogni giorno ci lasciano artisti con cui siamo cresciuti e che ci hanno cullato o educato con le loro opere immortali ...e ogni volta mi sento di doverli ricordare perchè sembrerà anche strano ma per me sono stati tutti importanti.

E' morto Joe Zawinull....

Inutile commemorarlo con i soliti riti con cui lo fanno tutti.
I weather report, i dischi con Miles nella svolta elettronica e le tante altre perle con cui il musicista austriaco ha impreziosito la sua infinita nobiltà musicale....quelle le leggerete sui giornali o sui siti di musica Jazz.

Io Joe Zawinul lo vorrei ricordare A TUTTI come un innovatore, uno sperimentatore, uno di quei musicisti " GIOVANISSIMI SEMPRE",
un maestro che si è sempre circondato di giovani musicisti, un musicista che è sempre andato avanti con la musica, sperimentando, osando, mettendo insieme generi o separando cose dai generi.
Insomma uno che AMA la musica e che VIVE di musica.
Aldilà dei virtuosismi, al di la delle strutture, al di la del music business.

Era semplicemente MUSICA allo STATO PURO mischiata, contaminata, modificata, smandruppata era musica senza confini.

Io ho avuta la fortuna di vederlo dal vivo tre volte : Fortuna è la parola giusta , furono tre concerti strepitosi.

Penso che questa sera ascolterò all'infinito "Nubian Sundance" .

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venerdì, settembre 07, 2007

INCREDIBILE

«È scandaloso che il TG4 delle 13 abbia raccontato ai suoi telespettatori che Carlo Alberto Dalla Chiesa fu ucciso dalle Brigate Rosse. Non è in dubbio la buona fede ma è incredibile che un Tg esprima un tale livello di ignoranza e superficialità. Resta da capire perché nessuno abbia sentito il dovere di correggere quella autentica disinformazione nel corso della trasmissione».
Nando Dalla Chiesa,Ansa 6 settembre

Beh da Emilio Fede ci si può aspettare di tutto ed a differenza di Nando Dalla Chiesa noi "non abbiamo assolutamente fede in Fede"
In merito alla notizia data ieri dal TG4 ….si badi bene non solo è grave in quanto notizia falsa.
E’ grave il fatto che la verità faccia ancora male.
Il generale contro le BR ottenne la vittoria anche utilizzando i pentiti e sopratutto riuscì a non essere eliminato …
tutto questo perchè le istituzioni ad un certo punto avevano interesse a farla finita con le BR.
Con “Cosa Nostra” invece ne pentiti ne scorte riuscirono a far durare le indagini più di 100 giorni…e la morte del generale Dalla Chiesa lasciato solo ed isolato sta a dimostrare il grado di connivenza tra gli apparati statali,la grande finanza ed i vari clan (mafiosi, cammorristici, o quant’altro) nel controllo sociale ed economico di buona parte del territorio Italiano.
Proprio questa evidente differenza di risultato e di impeno da parte dello stato tra le due indagini portate avanti dal generale Dalla Chiesa viene totalmente eliminata quando si da una notizia così falsa e tendenziosa…..qualcuno a Fede e compagnia burlesca potrebbe spiegarlo questo.

Ma visto che si tratta di fede buttiamola in stornello :

ma tu ’ste fresche qui come le sai?
Le so perchè l’ho lette ne la storia.-
Ne la storia romana? -
È naturale.
Ne la storia più granne e più magnifica,
Che sarebbe er gran libro universale
Ché l’antri libri, no pe dinne male,
Nun contrasto, saranno cose bone,
Ma all’urtimo sò tutti tale e quale:Legghi, legghi, e che legghi? un’invenzione.
Ma invece co’ la storia universale
Nun ci hai da facce manco er paragone,
Ché lì ce trovi scritto er naturale
De li fatti de tutte le persone.
(Pascarella “la Scoperta dell’ America”)

mercoledì, settembre 05, 2007

Fisicità , Fisicità , Fisicità

Scusate ma oggi voglio sfogarmi....

E' tanto che non vi propino il mio sfogo luddista che poi verrà accusato di incoerenza (poichè fatto su un blog) ma ne frego e lo faccio.
Il mio amico magazziniere di un grosso distributore di cd e vinili la settimana scorsa l’hanno messo a casa.
I dischi che cercavo percorrendo km a piedi tra i vari negozi non li trovo comunque più.
Ho la linea telefonica su Internet, non ho nessuna intenzione di pagare almeno il doppio per avere in casa dei file senza copertina e di qualità inferiore nell’ottimistico caso che sia tutto da scaricare gratis.
Mi sarebbe rimasto amazon o simili, oppure, fortunatamente, ho amici di carne e ossa con cui riusciamo ancora a scambiarci fisicamente i cd.

Tutto ciò è scioccante, nevvero, e anche se continuo a ripetermi che devo aggiornarmi, non ce la faccio. Se almeno l’iva sui dischi fosse proporzionata o se non cercassero di propinarmi un cd a 19-20 euri…
Sta storia di Internet mi sta iniziando a rompere le palle.

Provate a chiedere a TicketOne quanti biglietti on-line ai loro botteghini sono riusciti a (o non hanno voluto?) vendere…
Allora preferisco davvero tornare a farmi i km a piedi o a fare la fila ma ho qualcosa in mano di fisico e di tangibile.

E mi becco pure del rimbambito (bè questo è un pò vero) solo perchè a me piace toccare , annussare, assaggiare , camminare ,porcomondo...

Non è nostalgìa la mia, è sensazione di avere il terreno sotto i piedi , è necessità di contatto con sto cazzo di mondo ,e' ricerca della “fisicità”.

Stiamo perdendo non il contatto umano, ma quello fisico sì.Con le cose e poi succederà con le persone.

Hanno già provato a farti trombare con strani elmetti e fili addosso (vi ricordate il boom della “realtà virtuale”?).

Ti fanno vivere vite parallele a go-go (second life ma non solo).

Ti stanno sfilando la tua vita “fisica” da sotto il culo e tu nemmeno te ne accorgi.

E allora viva le suole consumate dal contatto con la strada,le copertine con le impronte delle dita perchè toccate da tutti, evviva le file davanti allo stadio prima di entrare a sentire i Pink Floyd (non so perchè ma mi è venuto in mente questo).ARF ARF ho finito...

lunedì, settembre 03, 2007

A Settembre mi dirai...

Prima di tutto capiamo un po' con chi abbiamo a che fare

"Veniva da Ceppaloni, faceva il ‘promotore’ elettorale per l’allora potentissimo Ciriaco De Mita e venne da lui piazzato alla sede Rai di Napoli verso la metà degli Anni Settanta"

Malignità? No, l’ha raccontata lui:

"A farmi entrare alla Rai fu De Mita. Tre giorni di sciopero contro la mia assunzione. Ai colleghi replicai soltanto: e voi invece siete entrati per concorso!’.”

(...)“Era sveglio, lavorava per la radio, cercava di battere soprattutto il Sannio dove aveva in mente di candidarsi. E costruiva il suo futuro ventiquattr’ore su ventiquattro, puntando dritto alle elezioni del 20 giugno del 1976: ‘Il miracolo lo realizzai così. Aspettavo che tutti i dipendenti andassero a mensa. Poi chiedevo ai centralinisti di telefonare nei comuni del mio collegio elettorale. Mi facevo introdurre come direttore della Rai e segnalavo questo nostro bravo giovane da votare: Clemente Mastella. Funzionò’.(...)

(...)“Diventato professionista il 19 maggio del 1975, un anno e 32 giorni dopo entrava alla Camera. Da quel momento cominciò a succhiare da un’altra delle generose mammelle della politica: la possibilità, per chi era eletto, di mettersi in aspettativa nel posto di lavoro ‘provvisoriamente’ lasciato. E di restarci per anni ed anni. In certi casi, come quello dei magistrati, continuando a prendere, fino a poco tempo fa, sia la busta paga da parlamentare sia da magistrato. Ma in ogni caso tenendo bene agganciata la propria pensione professionale grazie al versamento dei contributi ‘figurativi’. Cosa sono? Sono i versamenti che questo o quell’ente previdenziale è obbligato ad accreditare sul ‘conto’ pensionistico di ogni deputato e ogni senatore anche se i soldi non li riceve né dall’interessato né dal suo datore di lavoro, pubblico o privato che sia. Insomma: contributi fantasma.
Che però danno diritto alla pensione finale, da giudice o da professore, da impiegato regionale o da dirigente industriale, anche per decenni non è stato versato un centesimo”(...)

Tratto da un capitolo dell’istruttiva inchiesta di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, “La casta” pubblicata da Rizzoli (18 euro).


Ed eccoci al giorno d'oggi con l'intervento di Walter Veltroni in casa del buon Mastella a Telese Terme.
Ampiamente archiviata la questione “lavavetri”, giusto perchè è una cosa da poco,Veltroni si è incamminato sullo scivoloso terreno del welfare dichiarando la sua perplessità per la manifestazione indetta dalla sinistra radicale.
Non si dovrebbe manifestare contro il proprio Governo, in estrema sintesi il concetto espresso dal Walterone nazionale.
Concetto che poi è stato parzialmente confermato, con qualche rettifica, anche da Mussi il giorno dopo.
Ma perla della giornata sulla questione Welfare e sul sempre labile equilibrio della maggioranza, Mastella non si è negato una delle sue entrate a gamba tesa e ha minacciato la crisi di Governo (Azz originale no?) se i Ministri scenderanno in piazza.

Ora rimasto a corto di citazioni vorrei dire a questi due fenomeni :

- Io da elettore (credo per l'ultima volta) mi sono rotto di un partito che a livello nazionale ha 1,4% e si permette di minacciare crisi di governo un giorno si e uno no, questo oltre a trovarlo irritante lo trovo ridicolo.
Inoltre il signor Mastella si permette di minacciare gli altri ministri di non andare alle manifestazioni, quando lui è schizzato al family day come se avesse avuto il pepe a culo, ma ,si sa il ddl sui dico era cosa di poco conto, sappiamo che per mastella i gay non sono proprio esattamente cittadini.

Tutte le furbate, il clientelismo, e i privilegi che si porta dietro, per lui sono un vanto non qualcosa di cui vergognarsi.

Ed il nuovo idolo dei giovani Walter Veltroni ?
un politico scaltro che cerca di barcamenarsi tra il diavolo e l'acqua santa; rappresenta la nuova ipocrisia impersonificata di questo centrosinistra ;

ma quali novità ci possiamo aspettare da willy er castoro?

Parla di laicità, ma non ho mai sentito uscire dalla sua bocca altro che frasi senza senso, anzi liscia (come tutti) il sederino ai vari vescovi e cardinali di turno, pensa ai giovani solo per le pensioni e trascura il LAVORO: la cosa più importante per una repubblica fondata sul LAVORO (vedasi costituzione).

E ora vuole fare alleanza con l’udc?
Che lo faccia, sarà la sua rovina politica.
Grazie alla sua lungimiranza questo pastrocchio di Partito Democratico finirà ancor prima di cominciare (e come dice quell’ apologo cinese, “chissà se è un male o un bene”) .

Bentornati alla vita reale e scusate per il primo sfogo settembrino.

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